Descrizione
La Pro Loco Alta Valle Dianese nasce nel 2012, con l’intenzione di condividere più in comunità le bellezze del territorio comunale e di farle conoscere ai viaggiatori. Il paese di Diano Arentino, infatti, con le sue tre frazioni (Diano Arentino, Diano Borello e Evigno) raccoglie piazzette, vicoli, scorci naturalistici e chiese di grande pregio. Oltre a questo l’economia del territorio, fortemente legata alla tradizione gastronomica e alla tavola, diventa un elemento di attrazione per chi arrivi da fuori regione e anche un’opportunità di riscoperta per i locali.
Così, per mettere in mostra le sue bellezze, convinti di fare un regalo al pubblico, e per condividere le tradizioni, le tipicità e le unicità del territorio, si è deciso di lanciare il progetto della Pro Loco Comunale.
Ma l’iniziativa è anche e in primis legata alla necessità di rendere il paese sempre più comunità e sempre meno “dormitorio”. Trovandosi a soli 7 km dalla costa infatti, Diano Arentino risulta essere un’ottima soluzione abitativa anche per chi lavora nei centri principali, che tendono però a vivere il paese molto meno, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Con queste abitudini, il lato bello di vivere in un piccolo centro, ovvero il conoscersi tutti, l’avere dei rapporti umani vivi e la familiarità, rischiano di venire meno.
La Pro Loco vuole creare le occasioni, le opportunità e i servizi perché la popolazione di Diano Arentino possa diventare ancora più comunità, abbia la possibilità di incontrarsi e di vivere momenti aggregativi.
Per finire la Pro Loco cerca di fare cultura, convinta che continui ad essere l’ossigeno per tutti e specialmente per le nuove generazioni e quindi, combinando i generi e consapevole che la cultura esiste in molte forme diverse, propone concerti, spettacoli teatrali e anche degustazioni guidate di vino e di olio, che sono i prodotti principe della produzione locale.
In un momento storico in cui si parla di accentramento dei poli amministrativi e politici, insomma, la Pro Loco intende preservare le peculiarità di un territorio, dei suoi prodotti e della sua comunità. Non per dividere, ma perché nella scoperta dei luoghi diversi, nella conoscenza delle tradizioni autoctone e nell’incontro con i locali, c’è il vero arricchimento.
A cura di
Contenuti correlati
Ultimo aggiornamento: 3 novembre 2023, 15:53