Premio Letterario
Premio letterario dialettale "Scurlussue e Ciccuebelle"
Ultima modifica 9 novembre 2023
La parlata è sempre stata il segno distintivo di un popolo, di una civiltà.
Il dialetto era e rimane l’intima unione tra noi e la nostra terra, un patrimonio di grande valore umano e culturale; una volta diffuso e parlato da tutti, con le sue peculiarità e le sue caratteristiche che venivano tramandate oralmente di generazione in generazione.
I veloci e rivoluzionari mutamenti degli ultimi decenni hanno cambiato profondamente i rapporti socio economici della nostra gente. La corsa al benessere ci ha talmente occupato e preoccupato da non permetterci di capire l’entità della perdita culturale che ha rischiato in questi anni di annullare buona parte della civiltà tradizionale ligure.
Da tali considerazioni nasce il Premio Letterario «Scurlüssue e Ciccuebelle», una manifestazione che mira non solo a creare momenti di svago e di spettacolo, ma che, attraverso l’attiva partecipazione al concorso di studenti degli istituti elementari e medi vuole, pur nella sua limitatezza, esaltare e stimolare lo studio del dialetto e delle tradizioni della nostra terra.
Le pubblicazioni che raccolgono i lavori premiati vogliono essere un omaggio, un attestato di stima e di affetto ai nostri antenati che nel silenzio e nella fatica hanno edificato per noi un tesoro di valori e di saggezza.
La ricchezza e varietà del dialetto è anche testimoniata dal nome del nostro concorso: il termine “scurlüssue” indica le lucciole nel dialetto di Borello, mentre “ciccuebelle” viene usato ad Arentino.
L’Assessore alla Cultura
Delio Gastaldi